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Riproduzione del ratto

I ratti da compagnia non dovrebbero essere riprodotti, perché è difficile assicurare a ciascun cucciolo una sistemazione adeguata, e i cuccioli consegnati ai negozi finiscono facilmente in pasto ai pitoni. I ratti raggiungono la maturità sessuale a 65-110 giorni e sono molto prolifici. La femmina va in estro ogni 4-5 giorni, la gravidanza dura 21-23 giorni e il numero medio di piccoli è di 6-12. I piccoli aprono gli occhi a 7 giorni, iniziano a mangiare e a bere a due settimane, e sono svezzati a tre settimane, quando pesano 40-50 g. Ai piccoli si possono lasciare a disposizione diverse proteine, frutta e verdura, e cibo secco. Dopo il parto si verifica un calore, che può essere fertile. 
Se la femmina non è rimasta gravida con il calore post partum, torna in calore 2-4 giorni dopo lo svezzamento.
Le femmine gravide devono essere messe in una gabbia da sole prima del parto, per evitare che vengano disturbate e abbandonino o cannibalizzino i piccoli. Dopo lo svezzamento la femmina viene rimessa nel gruppo. I ratti sono in grado di riprodursi tutto l’anno, anche se la fertilità cala in inverno. Nel caso dei ratti tenuti come pet, non è consigliabile lasciare insieme maschio e femmina, perché la femmina risulterebbe costantemente gravida, a scapito delle sue condizioni fisiche, a meno che non si sterilizzi il maschio. Il maschio può essere sterilizzato chirurgicamente come si fa per cani e gatti, rivolgendosi ad un veterinario esperto in animali esotici.



Fonte: AAE